Fase 2 e Carrelli Abbandonati: cosa dovranno aspettarsi gli e-commerce?
Con l’approvazione del nuovo decreto legge Covid-19, dal 18 maggio il Governo ha accelerato sulla fase 2 facendo scattare la riapertura di molti negozi fisici.
L’impatto del Covid-19 sul retail è stato fortissimo, addirittura rivoluzionario.
Il lockdown ha spinto milioni di italiani a comprare on line per la prima volta, mostrando loro che questo “nuovo” sistema funziona, ed è molto comodo.
Ma come è vero che tanti nuovi utenti si sono avvicinati ai siti e-commerce, è altrettanto vero che molti non hanno concluso l’acquisto.
Se hai un e-commerce ti sarai sicuramente già imbattuto nel fenomeno del "carrello abbandonato”, anche in questa periodo di “boom" delle vendite online.
Sarai felice di sapere che non sei un caso raro ed isolato.
L’abbandono del carrello è all’ordine del giorno nel mondo dei negozi online, in qualsiasi periodo ci si trovi.
Carrelli Abbandonati
Questo fenomeno si verifica quando un potenziale cliente, dopo aver aggiunto prodotti al carrello, decide di non acquistare più.
Per alcuni e-commerce, le motivazioni possono derivare da problemi come:
mancanza di fiducia;
mancanza di trasparenza;
cattiva user experience;
mancanza di condizioni di restituzione;
metodi di pagamento etc.
Certe volte invece, le ragioni sono più semplici, come la distrazione (il tipico “mi sono dimenticato del carrello”) fino al più comune ripensamento.
L’abbandono del carrello degli acquisti non si verifica spesso nei negozi fisici, ma è davvero rilevante quando si parla di negozi di e-commerce.
Con l’approvazione del nuovo decreto legge Covid-19, dal 18 maggio il Governo ha accelerato sulla fase 2 facendo scattare la riapertura di molti negozi fisici.
Quindi gli e-commerce cosa dovranno aspettarsi?